ZAKAT!

Parola araba che noi occidentali traduciamo con il termine di elemosina.
Distrattamente superficiali ne registriamo l’accezione più semplice, sfiorandone l’essenza.
Zakat è un potente contravveleno da usarsi contro le intossicazioni dello spirito. E’ altresì un atto di egoismo assoluto che riesce a trasformarsi in un gesto di reale solidarietà.
Da qui l’idea di sostenere con piccoli aiuti concreti ed immediati i bambini dell’orfanotrofio statale di Ulaan Baatar, capitale della Mongolia.Un grazie enorme quindi a tutti! Perché proprio tanti di coloro che hanno viaggiato con la nostra Company hanno voluto partecipare con grande generosità.
Ciò consolida la nostra determinazione nel cercare di far aumentare la portata di questo ruscello sperando che, in un futuro vicino, possa diventare fluente come i fiumi della Mongolia, immenso, straordinario e unico Paese. 

Inverno 2007 - GRAZIE!

Idrograficamente parlando il ruscello quest'anno ha visto aumentare la propria portata, il regime sempre meno torrentizio ha depositato sedimenti.
Un grazie a tutti quelli che ci hanno permesso di mettere da parte più di qualche goccia. Come documentato dalla foto con il direttore Dottor Duger, che ci ha consegnato un attestato- onorificenza che con riconoscenza rimetto a tutti VOI. La motivazione è semplice, essenziale e nello stesso tempo importante: "Per persone serie e corrette".

Inverno 2008 - ANCORA GRAZIE!

... Quest’anno sono ancora aumentati, sono quasi 300 di cui 60 sotto i 6 anni. Alla fine di settembre Marco si è recato dal direttore per chiedere come e in cosa spendere i nostri (e vostri) soldini. Ebbene, quest’anno i soldi sono finiti in un buco! Infatti il tubo del teleriscaldamento, che porta l’acqua calda dalla centrale a carbone, ha pensato bene di cedere alla ruggine giusto una settimana prima dell’arrivo di Marco. Quindi i soldi sono stati usati per sostituire i tubi, tappare il buco e pagare gli operai, altrimenti avrebbero dovuto attendere i soldi del governo e molto probabilmente l’attesa sarebbe stata “lunghetta”. Noi speravamo di acquistare materiale didattico (per es. per i computer comperati nel 2007) oppure comperare materiale musicale (altri amici Americani hanno donato un laboratorio musicale), invece il Karma o il Budda o (per i fans del Manzoni) la Provvidenza hanno deciso altrimenti. Ma va bene così!!!

Inverno 2009

BAYARLALA!!! a..... Matteo e Renato (Torino); Danilo e Simona (Milano); Ivano e Tina (Appiano G.); Orazio e Fiammetta (Roma); Francesco e Gemma (Viareggio); Giovanni (Milano); Fabio e Davide (Caprino V.se); Giovanni e Anna Maria (Mogliano V.to); Berny (Torino); Ivana e Massimo (Cuneo); Thea (Svizzera); Roberto e Patrizia (Legnano); Fabrizio, Simona e Bianca (Roma); Renato e Giorgia (Bologna); Elisabetta (Rovigo); Franco e Roberta (Piussasc); Antonio e Matilde (Saccolongo); Porsche Italia (Padova); Alessandro e Giuseppina (Viareggio); Marisa (Gemona); Maria Luisa (Genova); Massimo (Fiorenzuola d'Arda); Franz e Sandra (Trento); Marinella e Daniela (Carcare); Giorgio e Angela (Roma); Gibi e Lucietta (Torino); Piergiorgio e Gisella (Torino); Norma (Torino); Salvatore (Alba); Fabiana (Verona); Nicoletta e Alberto (Torino). Sicuramente ne abbiamo dimenticati alcuni... grazie anche a loro!!!

Inverno 2010

Gennaio: di nuovo grazie a Giovanni e Anna Maria di Mogliano Veneto.

Primavera 2012

Per aver contribuito a far partire il "Buddha Tent Project", grazie a: Tina e Ivano (Appiano Gentile) - Antonio (Milano) - Annalisa ed Elio (Lissone) - Angela e Giorgio (Roma) - Matilde e Antonio (Saccolongo) - Remo (Udine) - Anna Maria e Giovanni (Mogliano Veneto) - Monica e Mauro (Ravenna) - Maria e Antonino (Torre Pellice) - Aurelio (Torino).

 

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