marco fiori mongolia

La passata stagione invitavamo i potenziali clienti a meditare bene prima di scegliere la Mongolia (e noi) come meta del loro viaggio estivo.
Il timore era quello di trovare un sistema turistico annientato da due stagioni di nulla causa virus.

La sorpresa è stata grande !

La nostra Company ha tenuto, la nostra officina si è riciclata in attesa della normalità. Siamo diventati specialisti nella sostituzione di marmitte e batterie delle city-car. Le famiglie degli autisti e delle guide non hanno patito i due anni di sosta forzata.

E la sorpresa è stata doppia nel constatare che anche chi ci forniva i servizi (ger camp, ristoranti, hotel … ) aveva tenuto botta. Tutti in piedi e pronti a ricominciare.

Ma la sorpresa più grande e bella è giunta dalla Natura della Mongolia!

Il Gobi  come la steppa o il lago Khovsgol a nord avevano respirato, si erano ripuliti.

Subito mi sono venute in mente le immagini dei canali di Venezia durante il lockdown, le acque non più rese torbide dalla frenesia delle eliche erano tornate trasparenti come ai tempi di Casanova.

Abbiamo attraversato una Mongolia rilassata e bella, semplicemente bella.
Di un bello assoluto come possono essere solo le cose perdute e riconquistate.

A lato (Dicono di noi) potete leggere le impressioni di chi ha viaggiato con noi nell’estate 2022 ed ha visto la Mongolia per la prima volta.

Siamo ripartiti e sorridiamo.

... e se avete ancora dei dubbi, guardate questo